Giovedì 16 marzo scorso, Crpv ha organizzato a Faenza un incontro diretto a tecnici e viticoltori sulle principali tecniche agronomiche per produzioni vitivinicole di qualità.
Dopo i saluti di presentazione ai convenuti di Marisa Fontana di Crpv di Faenza, la relazione del prof. Stefano Poni dell'Università del Sacro Cuore di Piacenza è entrata subito nel vivo illustrando i principali fattori che interagiscono per una produzione di qualità.
La scelta varietale, il ruolo della potatura secca e verde , gli effetti dell'esposizione alla luce (diffusa), l'escursione termica tra il giorno e la notte e la presenza di composti aromatici specifici, risultano parametri da ottimizzare per produzioni soddisfacenti dal punto di vista qualitativo. Il prof. Poni e il prof. Intrieri hanno portato alla discussione alcuni dati relativi a prove effettuate con 'defogliazione' dei tralci uviferi in epoca prefiorale che ha indotto, sia una minor quantità di grappoli con effetti positivi sulla gradazione e sul colore, sia la possibilità di avere grappoli 'spargoli' con benefici sul contenimento dei marciumi botrytis cinerea). Ad una domanda precisa sugli effetti dell'irrigazione sulla qualità, il relatore ha ribadito che essa ha effetti variabili a seconda dell'epoca di intervento e dello stato di avanzamento dello stress subito dalla pianta.